giovedì 11 luglio 2013

Desidero ringraziare con gratitudine...

La gratitudine è una virtù da coltivare. La gratitudine verso gli atri e la gratitudine verso Dio. Da coltivare, nella memoria del bene che il Signore ci ha sempre e continuamente donato.
La gratitudine sorge spontanea nel cuore, quando riconosciamo che ciò che siamo non viene da noi stessi ma da Qualcuno che amandoci ci ha creati, da un Padre che nell'amore ci fa vivere e sentire amati.
E così le nostre conquiste, le nostre vittorie, i nostri successi ci fanno alzare gli occhi a Dio e dire: GRAZIE dal più profondo del cuore. E grazie a tutti coloro che hanno contribuito affinché noi potessimo raggiungere la meta.
Per questo oggi scrivo questo post: per ringraziare...
Leggo sul sito della PUG che ho ottenuto, con successo, il baccellierato di Teologia. Poca cosa di fronte all'infinita apertura della conoscenza, piccola tappa che è solo un gradino che ti permette di guardare la strada che c'è oltre la porta..., ma pur sempre (lode a Dio!) una gradino che ci è stato concesso di salire.
Prima i due anni di studio per il baccellierato in Filosofia, e ora i tre anni di studio, di lezioni, di incontri, di rapporti umani tra colleghi e professori, per la Teologia. Tre anni di vita, di fatica e di soddisfazione.
Anni di gratitudine....
Oggi vorrei ringraziare tutti, ma proprio tutti coloro che hanno faticato e lavorato e gioito con me. Tutti i professori, che ogni giorno con costanza e impegno sono stati per me testimoni di verità. Tutti i colleghi che con il loro sorriso, e la loro accoglienza hanno reso vere e vive tutte le mie giornate.
Ringraziare le mie consorelle di comunità che hanno accettato i miei impegni fuori comunità affinché io potessi andare avanti, e mi hanno accompagnato con la preghiera e l'incoraggiamento, e le Superiore che mi hanno fatto studiare.
Vorrei ringraziare i miei cari che da Palermo sono stati lì sempre a chiedere, informarsi, sostenermi e gioire con me.
Vorrei ringraziare chi nell'amicizia non ha mai smesso di starmi accanto.
E ringraziare Dio, senza il quale non sarei qui a scrivere a vivere ad amare e gioire.
Studiare teologia è acquisire ogni giorno sempre maggiore coscienza e responsabilità del compito del Testimone. Comprendere l'importanza di una buona preparazione che possa essere a servizio di chi non ha questa opportunità, e possa essere d'aiuto a chi ci sta accanto, d'aiuto a tutti coloro che desiderano chiarire, confrontarsi, aprire la porta affinché Dio possa entrare.
Studiare Teologia è capire l'importanza di conciliare vita intellettuale e vita spirituale. Un vero teologo conosce l'importanza del tempo dedicato alla preghiera e del tempo dedicato allo studio. Non c'è teologo senza vita spirituale.
E chi, come me, ha studiato teologia come un dono, ha sfruttato i suoi studi per la meditazione e sa l'opportunità che gli è stata concessa, immeritatamente direi.
Un piccolo gradino che non avrei potuto salire senza l'aiuto e il contributo di tutti, e che mi ha fatto alzare lo sguardo alla porta che ora dovrei oltrepassare per continuare ad approfondire, completare, maturare. Al momento la porta la guardo, ma non mi è concesso di andare oltre. Non tocca a me decidere.
Questo non toglie la gioia e la gratitudine che esplode dentro di me....
Per questa tappa, per la mia vita, della quale ogni giorno, al mattino aprendo gli occhi, ringrazio Dio. Immeritatamente... Grazie!
Mi viene in mente una poesia di Nino Salvaneschi, più o meno diceva così:
"Ogni mattina apri la finestra della mia vita
e canti.
E le ondate giocose della tua canzone
mi riempiono l'anima di una luce fresca
come la tua voce
e mi dai tanta gioia..."
è così... Ogni mattina mi sembra di sentire la Sua voce, che mi chiama a vivere ad amare, gioire, donare.
Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.

giovedì 4 luglio 2013

Aria d'estate

Cambiare immagine, perché anche le stagioni cambiano e noi con loro...
Non perché siamo lunatici o il cambiamento sia indispensabile, ma perché la vita è fatta di movimento.
A noi tocca seguirla,
trovando il bello nelle situazioni che ci circondano
trovando il buono
anche nelle gocce di pioggia
senza le quali il terreno non porterebbe frutto.
Riconosciamo nel cuore la presenza della grazia,
che ci porta a sorridere
e vivere
e amare
e gioire...
Poche parole,
queste,
per presentare la nuova immagine del mio blog.
Poche parole
da condividere
e vivere insieme...
Uniti nella ricerca di verità,
nella speranza gioiosa,
nella fede certa
che Dio è con noi
e con noi rimarrà sempre.


Infinito azzurro

Desiderio di mare.
Oltre e ancora oltre
e ancore oltre
nell'infinito azzurro.

Per tutte le volte che vorresti andare via
quelle volte in cui la pace
non
ti accompagna
e la cerchi
e capisci che non vuoi la pace di cui gli altri parlano...
Perchè non cerchi la pace finta
quella fatta di compromessi
e menzogne
quella ipocrita e fasulla
che è solo esteriorità e falsità
nel cuore
che parla male dietro le spalle....

Desiderio di verità
di sincerità
di blu
di celeste
di azzurro
di cielo
di mare